Pierangela Allegro – Avvistamenti 2018
Pierangela Allegro. La memoria è un fermo immagine Mostra a cura di Bruno Di Marino BISCEGLIE 20 APRILE – 18 MAGGIO 2018 Mostra visitabile dal 20 aprile al 18 maggio 2018 Palazzo Tupputi – Laboratorio Urbano Bisceglie info: 340 2215793 – 340 6131760 – info@avvistamenti.it Il Cineclub Canudo organizza la sedicesima edizione di Avvistamenti, realizzata con il sostegno dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, la collaborazione di Apulia Film Commission e il patrocinio del Comune di Bisceglie. Il progetto è stato finanziato per il triennio 2017-2019 nell’ambito dell’Avviso Pubblico per lo Spettacolo dal vivo e le residenze artistiche della Regione Puglia (art. 45 del D.M. 1 luglio 2014). Si comincia giovedì 19 aprile alle ore 11 presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi, in Via Cardinale Dell’Olio a Bisceglie, con la conferenza stampa di apertura di Avvistamenti, di cui saranno fornite anticipazioni circa l’articolato programma di attività che si svilupperà nel corso del prossimo triennio, coinvolgendo numerosi artisti internazionali, curatori, esperti e realtà nazionali ed estere. Saranno presenti gli artisti Pierangela Allegro e Michele Sambin, che in apertura di questa XVI edizione presentano un trittico composto da la memoria è un fermo immagine_esposizione, engramma_atto performativo; rigorosamente indisciplinato_workshop. Oltre ai direttori e organizzatori del festival, Antonio Musci e Daniela Di Niso, e ai rappresentanti dei numerosi partner del progetto Avvistamenti, saranno presenti anche i rappresentanti delle istituzioni patrocinanti, Mauro Paolo Bruno – Dirigente del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Vittorio Fata, Vicesindaco della Città di Bisceglie. Venerdì 20 aprile 2018 alle ore 20 si terrà l’inaugurazione della mostra La memoria è un fermo immagine, un progetto espositivo di Pierangela Allegro, pensato appositamente per Avvistamenti e curato da Bruno Di Marino. La mostra sarà visitabile fino al 18 maggio 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18 alle 20.30: l’ingresso è libero. «La pittura è una disciplina, così come lo è il teatro, così come la scrittura. Creare collegamenti tra queste discipline è la mia ricerca. La pittura in forma di assemblaggio sovrapposizione composizione mi offre modo di creare relazioni tra le cose, siano esse idee o materie. Per comporre uso istantanee foto(autobio)grafiche, pagine di un vecchio panlessico e altri materiali residuali. Gli scarti che hanno una storia alle spalle sprigionano inattese ed improvvise scintille. Tra le materie cerco un incontro, attuando soluzioni che verifico nel momento in cui vedo le materie stesse entrare in azione. Si tratta sempre comunque di accostare e mettere in dialogo. Mi capita di lavorare sulle forze contrapposte, sull’azione e reazione del materiale, su spinte e cedimenti. Questa attività diventa palestra di pensiero. Piacere del contatto fisico con la materia. Gioco con l’imprevisto. Trasformazione del materiale. Mistero della composizione. Esercizio della pazienza. Potenza del caso. Non sempre è auspicabile fornire interpretazion» (Pierangela Allegro). Si prosegue alle 21 con la performance engramma: atto performativo per un corpo che si espone e un corpo che dipinge. Michele Sambin traccia linee luminose e lascia segni a partire dal corpo di Pierangela Allegro. A volte ne segue i gesti a volte è lei che anticipa i suoi segni. Così i confini si sfumano. I tracciati si intersecano. Avviene un dialogo muto tra i due sulla scena. Davanti agli occhi dell’osservatore la luce si fa materia pittorica impermanente, mentre il segno materico lascia la sua impronta. L’ultima tappa di questo trittico è: rigorosamente indisciplinato – workshop di attraversamento nell’arte multimediale di Michele Sambin. Il workshop si apre venerdì 20 con la performance engramma, momento fondamentale per entrare in sintonia con il lavoro di Michele Sambin e Pierangela Allegro e proseguirà da sabato 21 a martedì 24 aprile (dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18). «Soggetto del workshop è il mio percorso nelle arti sviluppato in quarant’anni di esperienza. Non ho teorie da esporre, né pratiche da insegnare. Quello che mi interessa è condividere con i partecipanti l’analisi di (alcune) opere di diversa natura: pittura, musica, cinema, video, teatro, realizzate nel periodo 1968 – 2016 e usarne principi e modalità creative per verificarne (praticamente) la “tenuta” nel 2018. Le opere saranno modelli di stimolo per nuovi esercizi di composizione» (Michele Sambin). Pierangela Allegro e Michele Sambin vivono e lavorano insieme dal 1980. Provenienti da percorsi diversi hanno creato insieme un linguaggio teatrale, fondato una compagnia, diretto uno spazio. Dal 2010 hanno lentamente modificato il proprio tracciato. Hanno sostituito il fare collettivo del teatro con la pratica individuale della pittura. CS – La memoria è un fermo immagine La memoria è un fermo immagine Foto Cineclub Canudo
Foto di Pierangela Allegro
Fot di Antonio Amoruso
Foto di Salvatore Simonetti |