Cineclub gennaio 2002

gennaio 2002

PROGRAMMA DI GENNAIO 2002

Riprende la programmazione del cineclub “Ricciotto Canudo” di Bisceglie, curata da Antonio Musci e Daniela Di Niso, che prevede l’alternarsi, ogni lunedì, martedì e mercoledì, di tre cicli di proiezioni, i cui titoli sono, rispettivamente, “L’autore”, “L’indice” e “Tema”. Di volta in volta, quindi, saranno proposte rassegne coerenti con l’argomento di ciascun ciclo.
Il primo dei tre, “L’autore”, riguarderà il cinema di un determinato regista, con l’intento di ripercorrerne l’intera filmografia. Il secondo, come suggerito dal titolo, “L’indice”, sarà dedicato a quei film che hanno avuto una storia travagliata perché sottoposti a censura o a tagli ingiustificati, se non addirittura a processi, o perché massacrati dai doppiaggi, o semplicemente perché affrontino direttamente il tema della censura (come nel caso di “Adjuster” del regista canadese Atom Egoyan). Il terzo ciclo di proiezioni, dal titolo “Tema”, previsto per il mercoledì, si articolerà in una serie di rassegne tematiche i cui contenuti saranno decisi volta per volta, valutando le diverse proposte avanzate dai soci del cineclub.
E così, per esempio, ogni lunedì si rinnoverà, fino a maggio, l’appuntamento con tutto il cinema di François Truffaut, a partire dal 14 gennaio, alle 21.15, giorno in cui è prevista la proiezione del cortometraggio “Les mistons” (1957) e del primo lungometraggio che ha reso celebre il cineasta francese, nonché primo capitolo del ciclo di Antoine Doinel, ovvero “I quattrocento colpi” (1959). Seguiranno il 21 “Tirate sul pianista” (1960) e “Antoine et Colette” (1962), episodio de “L’amore a vent’anni”, il 28 “Jules e Jim” (1961), proseguendo per i successivi 4 mesi, fino agli ultimi lavori di Truffaut.
Martedì 15 lo straordinario film di Carl Theodor Dreyer, “La passione di Giovanna d’Arco”, la cui pellicola ha una storia davvero singolare, apre il ciclo “L’indice” con una rassegna intitolata “Fantasmi della libertà”, nel duplice significato di libertà ridotta a fantasma dalla prevaricazione e dall’arbitrarietà della censura e di sconcerto, generato dalla vera libertà sotto forma di incubi spettrali, che turbano il sonno di moralisti e censori. Questa rassegna proseguirà ogni martedì per tutto gennaio e febbraio con i seguenti titoli: il 22 “Alba tragica” (1939) di Marcel Carnè, il 29 “Monsieur Verdoux” (1947) di Charlie Chaplin, il 5 febbraio “Ultimo tango a Parigi” (1972) di Bernardo Bertolucci, il 12 “Salò o le 120 giornate di Sodoma” (1975) di Pier Paolo Pasolini, il 19 “Ecco l’impero dei sensi” (1976) di Nagisa Oshima ed il 26 “Adjuster” (1991) di Atom Egoyan.
A partire da mercoledì 16 gennaio, invece, il ciclo di proiezioni tematiche, Tema appunto, prevede per tutto il mese una rassegna intitolata “Nebbie del passato” (che è il titolo di un film del 1948 di Terence Fisher), che ha per oggetto il rapporto conflittuale e nello stesso tempo enigmatico dell’individuo con il proprio passato. I film sono: il 16 “Marnie” (1964) di Alfred Hitchcock, il 23 “L’amore molesto” (1995) di Mario Martone ed il 30 “Segreti e bugie” (1996) di Mike Leigh. A febbraio, sempre il mercoledì, è prevista invece una rassegna intitolata “Ritratti di donna”, con le seguenti proiezioni: il 6 “Maddalena” (1954) di Augusto Genina, il 13 “Martha” (1973) di Rainer Werner Fassbinder, il 20 “Tristana” (1970) di Luis Bunuel, ed infine il 27 “Gostanza da Libbiano” (2000) di Paolo Benvenuti.
Il cineclub “R. Canudo” si trova a Bisceglie in Via Ruvo 128 (Palazzetto dello Sport), in prossimità dell’uscita Bisceglie – Ruvo della SS. 16 bis. L’ingresso è riservato ai soli soci muniti di tessera annuale.
Info: 340.2215793 / 340.6131760; cineclubcanudo@libero.it