Il morphing dell’anima: Avvistamenti workshop con Antonello Matarazzo (2018)
Antonello Matarazzo. Il Morphing dell’animaWorkshop di cinema sperimentale BISCEGLIE 2 – 3 Giugno 2018 Cineclub Canudo – Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi Via Cardinale Dell’Olio – Bisceglie (BT) Iscrizioni entro il 30 maggio
Il workshop si svolgerà sabato 2 e domenica 3 giugno 2018, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, per un totale di 14 ore. Il workshop è aperto ad artisti visivi o aspiranti tali e a coloro che si occupano di comunicazione in tutte le sue forme (grafica, pubblicità ecc.) attraverso le arti visive. È un laboratorio di cinema digitale basato sulla manipolazione e animazione digitale di immagini fotografiche attraverso la tecnica del morphing. La teoria sarà rivolta a trasmettere il concetto della prevalenza dei contenuti nei confronti della tecnologia necessaria per comunicarli. “Le nuove tecnologie offrono agli artisti un’eccezionale piattaforma creativa attraverso la quale è possibile sperimentare sempre nuovi e più sofisticati linguaggi. Questo ventaglio di infinite opportunità nasconde naturalmente delle insidie. La fascinazione che la tecnologia esercita sull’artista può far sì che il mezzo prenda il sopravvento sull’idea, inducendo in qualche modo a divergere dall’obbiettivo di restituire un prodotto che s’imponga con genuina immediatezza agli occhi dell’osservatore. D’altra parte, se da un lato è vero che ogni know-how può rappresentare una forma di “mediazione” o meglio di “distrazione” tra l’idea e la propria attuazione, è anche vero che spesso è la tecnologia stessa a fare da musa all’immaginazione. Si concretizza così una sorta di paradosso creativo in cui i cosiddetti artisti digitali, allo stesso modo di un Pollock che rovesciando vasi di colore sulla tela fa sì che la stessa materia-colore da mezzo diventi soggetto dell’opera, finiscono col ghermire la potenza espressiva della tecnologia in un certo senso aggirandola e sottomettendola. Così, mentre la cosiddetta “perdita dell’aura” paventata da Benjamin nell’epoca dell’ormai consolidata riproducibilità tecnica dell’opera d’arte ha consegnato quest’ultima alla fagocitazione di massa, oggi sperimentiamo una nuova forma di necessaria profanazione in cui è la tecnologia a perdere la propria sacralità” (A. Matarazzo). Saranno utilizzati computer e software in ambiente Macintosh (MORPH AGE, PHOTOSHOP, FCP X). Ai partecipanti è richiesto di essere preferibilmente muniti di computer portatile con i software installati. |