Nico Cirasola: Camera a Sud (2001)
Camera a Sud viaggio sui set del cinema pugliese Nico Cirasola “Camera a Sud” è un progetto nato per estendere oltre i confini locali la curiosità e l’interesse per la cultura del nostro territorio attraverso la promozione del cinema pugliese, senza alcun intento celebrativo, pur approfittando del momento d’oro che da anni esso sta vivendo non solo nel nostro paese, ma anche nei circuiti cinematografici internazionali. Sergio Rubini che dal grande successo de La stazione ha consolidato la sua popolarità e la fama di grande artista a livello internazionale, Alessandro Piva con Lacapagira, film rivelazione a Berlino ed insignito del David di Donatello come miglior opera prima, Edoardo Winspeare con Sangue vivo trionfante a San Sebastian e, primo ed unico italiano in concorso al Sundance Festival, Maurizio Sciarra che con Alla rivoluzione sulla due cavalli si aggiudica il Pardo d’oro a Locarno, sono la prova del grande fermento e della vivacità creativa degli artisti pugliesi, ma sono solo alcuni dei nomi che hanno reso celebre la nostra terra oltreconfine. Il primo infatti è stato Nico Cirasola, vero pioniere del cinema pugliese ed apripista sulla scena internazionale con Odore di pioggia, che riscuote numerosi premi, tra cui il Premio Speciale della Giuria ad Annecy in Francia ed il prestigioso Premio di Qualità nell’89 in Italia, oltre a concorrere in diversi festival internazionali (in Portogallo, Egitto, Cina, Cuba). Il merito del controverso regista barese sta nella capacità di ritrarre con onestà e franchezza la nostra terra, esaltandone la bellezza (si pensi alla splendida Murgia, fotografata magnificamente nei suoi film), ma anche evidenziandone le contraddizioni, mostrando una sensibilità piuttosto rara nel panorama cinematografico italiano ed una disposizione ad interrogarsi senza prospettare mai risposte banali e rifuggendo dalle verità a buon mercato che, su un altro fronte, la televisione sembra invece voler reclamizzare. Pre questi motivi una ricognizione sul cinema pugliese non può non partire da lui. “Camera a Sud” infatti si propone come un’occasione di analisi e di confronto sul cinema di Cirasola, un autore che può vantare di avere ben poco in comune con la maggior parte della produzione cinematografica italiana e con la logica che la sorregge e che per lo stesso motivo quasi lo ignora, mentre paradossalmente riscuote grande successo all’estero. “Camera a Sud” è un progetto articolato, un vero e proprio itinerario immaginario sui set del regista Nico Cirasola, che prevede una mostra fotografica allestita con le foto di set dei suoi film, ma anche la proiezione del documentario “My name is Nico Cirasola”, diretto dal regista Giovanni Piperno, nonché la proiezione di diapositive che riproducono momenti delle riprese dei film e, infine, dibattiti con l’autore. L’intero progetto, che si spera possa divenire un appuntamento annuale con il cinema pugliese, di cui questa mostra rappresenti la prima edizione, è il risultato della collaborazione tra il circolo del cinema Ricciotto Canudo, che ha sede a Bisceglie ed opera per la promozione della cultura cinematografica in varie città della provincia barese, l’Unione Italiana Circoli del Cinema, che è l’associazione nazionale cui il circolo Canudo aderisce, e l’Università degli Studi di Bari, che ci sembra il luogo più idoneo dove alimentare e nello stesso tempo attingere al dibattito culturale in atto. Rai 3, TGR-Puglia (17 gennaio 2002) |