Tupputi Cinema (Maggio 2018)
Viaggio in Italia Rassegna cinematografica a cura del Cineclub Canudo ingresso riservato ai soci
8 maggio ore 20 – introduzione a cura di Antonella Gaeta (Critica cinematografica e sceneggiatrice) ore 21 – proiezione del film 8 ½ (1963) – Federico Fellini
15 maggio ore 20 – introduzione a cura di Costantino Foschini (Giornalista e regista) ore 21 – proiezione del film Le mani sulla città (1963) – Francesco Rosi
22 maggio ore 20 – introduzione a cura di Luciano Lopopolo (Arcigay Bat) ore 21 – proiezione del film Comizi d’amore (1964) – Pier Paolo Pasolini
29 maggio ore 20 – introduzione a cura di Giuseppe Losapio (Docente IISS Aldo Moro, Trani) ore 21 – proiezione del film L’armata Brancaleone (1966) – Mario Monicelli __________________________________________________________ Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi (2° piano) Via Cardinale Dell’Olio, Bisceglie L’ingresso è riservato ai soci tesserati del Cineclub Canudo (costo tessera: 5 euro). Il costo dell’abbonamento ai 4 film di maggio è di 5 euro. INFORMAZIONI 340 6131760 – 340 2215793 CS – Tupputi Cinema maggio 2018 Martedì 8 maggio, presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi, in via Cardinale Dell’Olio a Bisceglie, il Cineclub Canudo presenta il quarto appuntamento mensile di Tupputi Cinema 2018, con la rassegna di maggio, intitolata Viaggio in Italia, in omaggio al capolavoro di Rossellini, interamente dedicata al cinema Italiano del secondo dopoguerra e all’approfondimento di temi legati ai film in programma. Le proiezioni si svolgeranno ogni martedì di maggio (8, 15, 22 e 29), alle ore 21, nella sede del Cineclub Canudo, al secondo piano del Palazzo Tupputi. Alle ore 20, prima della proiezione, si terrà un incontro con esperti che introdurranno il film, animando un dibattito legato ai temi affrontati dai film proposti. Si comincia l’8 maggio con la proiezione del film di Federico Fellini, 8 ½ (1963), introdotto, alle ore 20, dalla critica cinematografica e sceneggiatrice Antonella Gaeta. L’incontro focalizzerà l’attenzione sul cinema di Fellini e in particolare sul capolavoro che ha per protagonista un regista alle prese con le difficoltà della creazione artistica e cinematografica. Il secondo appuntamento della rassegna è il 15 maggio con la proiezione del film Le Mani sulla città (1963), di Francesco Rosi, in occasione di cui si parlerà di impegno civile del cinema, con il giornalista e regista Costantino Foschini. L’incontro approfondirà il tema della corruzione della classe politica e della speculazione edilizia che ha saccheggiato intere città nel secondo dopoguerra. Il terzo appuntamento è il 22 maggio con il film Comizi d’amore (1964) di Pier Paolo Pasolini. L’incontro delle 20, con Luciano Lopopolo, presidente di Arcigay Bat, focalizzerà l’attenzione sulla promozione e la difesa dei diritti, l’autodeterminazione, il superamento di stereotipi, pregiudizi e di ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI). L’ultimo appuntamento del 29 maggio è con il film L’armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli. Il film offre lo spunto per parlare alle ore 20 del rapporto tra cinema e Medioevo con Giuseppe Losapio, docente di Lettere presso l’IISS Aldo Moro di Trani ed esperto di storia medievale. L’incontro sarà dedicato al ricordo dei due intellettuali pugliesi, scomparsi da poco, ovvero il critico cinematografico Vito Attolini e lo storico Raffaele Licinio, entrambi particolarmente affezionati al film di Monicelli, per la sua personale ed originalissima rilettura del Medioevo al cinema. Il Cineclub Canudo torna alle origini, alla sua iniziale vocazione, il cineforum, con un approccio un po’ diverso rispetto al passato. Il pubblico dei cinefili ovviamente è sempre benvenuto, ma questa volta abbiamo inteso rivolgerci a una platea più ampia, accogliendo il dibattito in una forma nuova – verrebbe da esclamare “il dibattito sì!” – che parte dal film per affrontare temi quanto mai urgenti. Un’occasione per parlare “con” il cinema, più che parlare “di” cinema, incontrando gli intellettuali, gli operatori culturali e le associazioni del territorio. Foto Cineclub Canudo |